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LADRIDISOGNI
Storie di Camorra
e di infamità
Nel ventesimo anniversario dell’uccisione
di Giancarlo Siani
Il cammino verso la legalità è fatto soprattutto di conoscenza: tutto ciò
che non viene detto, che viene sottaciuto, che viene silenziosamente
accettato non fa che accrescere la forza delle violenze e dei sistemi
illegali, dai quali i giovani rischiano ogni giorno, complice l’ignoranza ed
il silenzio, di essere adescati.
“Per sconfiggere la mafia occorre un esercito. Un esercito di insegnanti”,
diceva lo scrittore Gesualdo Bufalino. Ed insegnare, far conoscere, avere il
coraggio di non tacere è probabilmente, se non l’unica, una delle migliori
vie per cercare di sconfiggere, prima che nasca, la seduzione
dell’illegalità.
LADRIDISOGNI, testo originale di Vincenzo de Falco e Peppe Celentano,
è uno spettacolo, rivolto ai giovani ma non solo, che si prefigge
l’obbiettivo di far conoscere e riconoscere quegli orrori che sono parte
della nostra storia recente e remota, del nostro quotidiano, ma che troppo
spesso finiscono per essere rapidamente dimenticati, assorbiti da
contingenze più attraenti e più telegeniche.
LADRIDISOGNI ripercorre la storia della camorra in maniera non
didascalica, partendo dalle sue origini, dalle collusioni tra la camorra e
lo Stato, attraverso il racconto svolto da un misterioso “custode dei sogni”
ed un altrettanto misterioso giornalista-professore, che avrà la possibilità
di intervistare i piccoli ed involontari eroi, gli inconsapevoli martiri
della barbarie organizzata, persone qualunque – una mamma, un prete, un
ragazzo di periferia, un’adolescente di Forcella – che avrebbero certamente
voluto continuare a vivere, e a far vivere i loro sogni.
LADRIDISOGNI è uno spettacolo che – alternando momenti di commozione
a momenti più leggeri, con l’accompagnamento di musiche ed immagini – cerca
di passare il testimone della consapevolezza agli uomini e alle donne di
domani, con la fondata speranza che i sogni di cui sono stati derubati i
protagonisti dello spettacolo possano essere riportati in vita dai
destinatari del messaggio. Il dibattito che seguirà lo spettacolo darà la
possibilità di affrontare e conoscere i veri personaggi – Silvia Ruotolo,
Giancarlo Siani, Don Peppe Diana, Paolo Castaldi e Gigi Sequino, Annalisa
Durante – protagonisti delle storie narrate nello spettacolo, e di
ricostruire ed analizzare il fenomeno camorra nella sua realtà storica ed
attuale. |